Andrea Zaccagni
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ANDREA ZACCAGNI PERDE LA VITA SUL CERVINO - PASTURO (LC)

Sottotitolo: 
Il fratello Alberto lo ricorda così...

Redazione
15/9/2012
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MUORE
sul cervino
MONTAGNA
alpinismo
svizzera
zermatt

Il fratello Alberto in gara allo Scaccabarozzi per riportarlo idealmente ancora una volta sulle sue montagne....

Classe '66 e portacolori della Polisportiva Pagnona (della quale era segretario),  Andrea Zaccagni non era solo uno skyrunner, vero appassionato di sport & montagna a 360°. Abituale lettore di SdM, in più di un'occasione ci aveva scritto segnalandoci gli eventi promossi dal suo club. Alcuni giorni fa ha perso la vita precipitando per 400 metri mentre provava l’ascensione in solitaria della “Gran Becca” sul versante svizzero del Cervino. Suo fratello Alberto, nonostante il difficile momento e il dolore per questa improvvisa e gravissima perdita, ha deciso di iscriversi alla maratona delle Grigne per portalo ancora una volta, anche solo idealmente, sulle sue amatissime montagne. Riceviamo e pubblichiamo questa toccate mail che ci ha inviato:

 

Andrea aveva, anzi hA 46 anni e da sempre ha avuto la passione per la montagna.....quando aveva 15 anni insieme salivamo a mani nude il Diavolo e il Diavolino nelle Alpi bergamasche...
Da lì è stata un'escalation.....con corsi di arrampicata, di cascata su ghiaccio, di recupero su ghiacciaio....Aveva nel suo personale "palmares" oltre una 20ina di ascensioni sopra i 4000 molte delle quali in solitaria. Con il suo compagno di cordata Serse hanno percorso infinità di vie, dalla Val di Mello alla Valtellina alle Alpi Valdostane.
 
Circa 15/16 anni fa è iniziato il suo percorso nel mondo dello skyrunning e della corsa in montagna.......e sempre maggiore è stato il suo coinvolgimento. Nel 99 partecipa al Kima e poi di seguito innumerevoli altre gare tra cui Valmalenco - Valposchiavo, Ortles Cevedale, Scaccabarozzi Trofeo Vanoni, Longo......
Tutto questo alternato con l'altra sua grande passione: il parapendio! Era membro degli Sgurbatt e insieme agli amici Paolo ed Enrico partivano alla volta di emozionanti voli che fossero dalla cima del Cornizzolo sopra Lecco o dal Cevedale o dalle montagne di Zermatt non importava.....Era importante stare vicino ai monti.

 

 


 

 

Ma ovviamente per Andrea non era sufficiente......e allora spazio anche allo scialpinismo sia turistico ma anche partecipando a qualche gara in mezzo anche qui a grandi campioni.
 
Negli ultimi anni però lo skyrunning è andato via via occupando gran parte del suo tempo libero; in particolare da quando si era buttato anima e corpo nella Polisportiva Pagnona di cui era segretario oltre che web-master e grande amico di tutti i ragazzi. Qui, nel mondo delle corse in montagna ha trovato la sua seconda casa.....tanti amici e tanto amore per questo sport.... A volte cercava la fuga...troppo pieno di corse e....allora mi diceva: "Alberto ho bisogno di un pò di montagna.....ma non di corsa....di montagna" Era il suo modo per dirmi che voleva staccare e o con gli sci o arrampicando ma aveva bisogno di altre scarpe...anzi altri scarponi per salire le cime.
 
Il Cervino non era la prima volta che lo faceva, e anche la volta precedente l'aveva fatto in solitaria. Non era uno sprovveduto, era molto attento e previdente......Sicuramente correva più pericoli in una discesa di skyrunning......dove si buttava a capofitto e recuperava sempre valangate di posizioni.
 
Amava il Cervino e amava Zermatt......ma la Grigna e la Grignetta erano la sua casa.....e la Valsassina l'aveva nel cuore. Insieme a me o da solo aveva fatto, anche quest'estate giornate di Trekking sulle montagne Valsassinesi preparandosi allo Scaccabarozzi......voleva farlo Domenica 16...... Ed era pronto!! Il suo entusiasmo era coinvolgente....e 4 anni fa, senza accorgermi mi sono trovato tirato dentro partecipando alla Ortles Cevedale.......questo era Andrea....!!! Amava la vita e rispettava la VITA.....adorava la montagna e la montagna l'ha tenuto a se.....
 
Il dolore è grande.....e le testimonianze di amici, conoscenti e campioni come Marco De Gasperi non fanno che rafforzare la mia convinzione: SONO un uomo fortunato ad AVERE un fratello come Andrea!!! campione di semplicità, di altruismo e di disponibilità verso tutti.....un cuore enorme che continua a battere anche oggi che la Montagna se l'è portato via.
 
Chiudo questo ricordo di mio fratello con le ultime righe di presentazione del suo sito:
"La Montagna è vita e se oggi non sappiamo più vivere per la Montagna, lasciamo che un pò di Essa viva in noi"

Mai parole sono state più vere.......

Grazie.....di cuore GRAZIE!!!

 

Alberto Zaccagni