Categoria: 

GIOCHI MONDIALI MILITARI INVERNALI

Maurizio Torri
25/3/2010

NORVEGIA ED ESTONIA SI IMPONGONO NEL BIATHLON PATTUGLIA

Assegnati gli ultimi titoli in palio dei primi Giochi invernali Mondiali Militari

I quattro estoni hanno completato il percorso di 25 km nel tempo complessivo di 1h 04’09”9 senza commettere errori nella sosta al poligono. Alla piazza d’onore la svizzera, attardata di 17”74 e un errore al tiro, elvetici che schieravano Toni Livers – al terzo argento sulle nevi valdostane, dopo quelli della Sprint di Biathlon e nella 15 km di Fondo, ieri -, Ivan Joller, Christian Stebler e Remo Fischer.

Terzo gradino del podio alla Francia, che ha schierato quattro fondisti: Vincent Vittoz, vincitore ieri a Cogne, Robin Duvillard, Emmanuel Jonnier e Alexandre Rousselet, che chiudono con un ritardo di 1’13”13 e due errori al tiro. Al quarto posto la Norvegia (l’oro nella Sprint, Hans Martin Gjedrem, Jon Kristian Svaland, Henrik Lung e Ronny Hafsas; a 1’31”10; 2) e quinta l’Italia, che ha visto impegnati il bronzo della Sprint, Christian Martinelli, Markus Windisch, Mattia Cola e Dominik Windisch, che accusano 1’38”44 di ritardo dai vincitori, con un errore commesso al poligono.

Nella 15 km femminile, è della Norvegia la medaglia d’oro. Il quartetto scandinavo, composto dall’argento di ieri nel Fondo, a Cogne, Kari Henneseid Eie, Anne Ingstadbjoerg, Jori Moerkve e Tiril Eckhoff, chiude nel tempo di 42’43”69, senza errori al tiro. Alle spalle della Norvegia, distanziata di soli 8”63 e nessun errore al poligono, la China, con Yuanyuan Liu, Xianying Liu, Chunli Wang e Chaoqing Song, e medaglia di bronzo alla Polonia – Parolina Piton, Magdalena Gwizdon, Paulina Juskane e l’iridata della Sprint, Krystyna Palka -, attardate di 17”75 e zero errori al tiro.

Quarto posto per la Russia (Olga Anisimova, Tatiana Zevakhina, Liobov Petrova e Mariya Sadilova; a 1’45’46; 1) e quinte le azzurre con il bronzo della Sprint, Roberta Fiandino, Michela Andreola, Christa Perathoner e Barbara Ertl, con un ritardo di 1’56”46 (0) dalla vetta della classifica.

La “patrol” prevede un capopattuglia, che gareggia senza carabina, e tre pattugliatori armati; il quartetto deve sempre rimanere compatto e anche l’entrata al poligono deve essere effettuata insieme. Solo i tre pattugliatori sparano a un bersaglio posto a 50 m; quando il primo centra il bersaglio, si passa al secondo e poi al terzo.