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MONDIALI DI CAMPODOLCINO, IL COUNT – DOWN È COMINCIATO!!!

Maurizio Torri
7/8/2009

06 Settembre 2009, a Campodolcino (So) si correrà una gara che vale la stagione.
Una bella vetrina per l’Italia e per il movimento nazionale della corsa in montagna. Nel “Bel Paese” era stata disputata nell’85 la prima Coppa del Mondo e ora siamo stati scelti per quello che a tutti gli effetti è il primo Campionato Mondiale Individuale di specialità riconosciuto dalla IAAF

I PROTAGONISTI

«Sarà un bel banco di prova, ma soprattutto è un grande riconoscimento – ha dichiarato Bruno Gozzelino, Segretario della WMRA -. Al momento sono attese 35/36 nazioni e qualcosa come 350 atleti». Se le equipe che hanno fatto la storia di questa disciplina già scalpitano, tra le novità 2009 vi è la Gran Bretagna attesa con una singola squadra. Sfogliando la lista accrediti, troviamo Nuova Zelanda, Eritrea, Uganda, Australia Stati Uniti, Canada e Venezuela che hanno già confermato di esserci.
«Le nazionali europee, vi saranno praticamente tutte – ha continuato Gozzelino -. Una delle incognite riguarda la Norvegia, vista la predisposizione dei suoi atleti per i percorsi only up. Noi, però, stiamo lavorando per avere anche altre rappresentative al di fuori del “Vecchio Continente”. Ci piacerebbe vedere ai nastri di partenza Kenya e Giappone, mentre siamo in attesa di conferme definitive da Messico e Colombia».

IL PERCORSO

A livello organizzativo, il trial pre mondiale ha dato importanti conferme per il team di Gino Valentini, ma ha nel contempo suscitato alcuni dubbi; dubbi sollevati dai big della delegazione azzurra. Ai tracciatori è stato segnalato come il tracciato dell’Alta Valle Spluga sia troppo poco tecnico nella sua parte di discesa. L’indice è stato puntato soprattutto sul rettilineo che precede la conclusione dell’anello. Dopo un primo faccia a faccia qualcosa dovrebbe cambiare. In caso contrario, a fare la differenza potrebbero essere i ritmi imposti dagli atleti o l’incognita meteo. Con fondo umido le parti in contropendenza potrebbero nascondere più di un’insidia. Una cosa è certa, con questo tipo di percorso anche i mezzofondisti di colore potrebbero rientrare prepotentemente in corsa. Jean Baptiste Simukeka docet!!!

LOGISTICA & MEDIA

Ormai ci siamo, al grand’evento manca meno di un mese. Molto è stato fatto, ma molto… anzi moltissimo resta da fare. Quella di Campodolcino è una vetrina troppo importante per il movimento. Sprecarla sarebbe un grandissimo autogol!!
Visto che la location si presta, ciò che serve effettivamente è la creazione in loco di una zona arrivo all’altezza di una gara Mondiale. Una zona arrivo che consenta al pubblico di seguire la gara e tifare i propri beniamini. Servono eventi collaterali che invoglino i non addetti ai lavori ad avvicinarsi al mondo della corsa in montagna, ma soprattutto una imponente campagna pubblicitaria. Ciò che serve è provare a sdoganare la Corsa in Montagna avvicinando sempre più gente alla disciplina. Compito non facile, certo, ma nemmeno impossibile.
Ma alla luce dei fatti, come possiamo pretendere che in Italia e nel mondo si sappia dei mondiali a Campodolcino se nemmeno in Valtellina e Valchiavenna tutti sanno che i titoli iridati 2009 verranno assegnati in provincia di Sondrio?
La presente non vuole essere una mera critica, ma un invito a dare il massimo per un fine comune: “FARE CONOSCERE LA CORSA IN MONTAGNA & i SUOI CAMPIONI”!!!