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TRANSCAVALLO 2019 - TAMBRE (BL)

Sottotitolo: 
La prima tappa della 36ª Transcavallo parte nel segno di Robert Antonioli & Matteo Eydallin....

15/2/2019
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transcavallo
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karpos

In campo femminile, come da pronostico, ha tagliato per primo il traguardo il team composto da Alba De Silvestro e Lorna Bonnel....

Transcavallo, molto più di una classica. Sulle montagne degli ultimi mondiali, gli azzurri stanno testando gambe, condizione e coppie in vista delle gare iridate 2018. Venerdì pomeriggio, poco prima che il sole calasse sulle vette innevate dell’Alpago, è partita la prima tappa della 36ª edizione della Transcavallo. La gara a squadre che si disputa in tre tappe è partita da Col Indes per dirigere verso Piancavallo, dove era posto l’arrivo di questa prima prova. Al maschile sfida vera con gap di soli 9” tra le prime due compagini del Cs Esercito. Se Eydallin- Antonioli hanno vinto in 1h04’26”, il binomio composto da Michele Boscacci – Davide Magnini ha subito messo in chiaro che questa tre giorni sarà combattuta, combattutissima. Sul podio con i 4 alpini sono saliti anche William Boffelli – Filippo Barazzuol che hanno passato la finish line in 1h07’28”.

 

Al femminile, nessuna sorpresa. La due volte campionessa italiana Alba De Silvestro, per l’occasione schierata al fianco della transalpina Lorna Bonnel ha dominato la prima tappa in 1h23’24”. Seconda piazza per le esperte Elena Nicolini – Martina Valmassoi (1h27’58”) e terzo posto di giornata per Margit Zulian – Tatiana Locatelli in 1h33’56”.       

 

 

 

 

Dopo essere giunti a Piancavallo, la seconda tappa riporterà gli atleti in Alpago, si rientrerà seguendo il tracciato della prova Vertical mondiale passando poi l'ardita Forcella di Palantina alta per ritornare in Veneto. Poi si salirà verso il Rifugio Semenza con l'inedita vetta del Monte Lastè, la Cima Coppi dei 3 giorni con i suoi 2.248m di quota. Poi si scenderà in Val Sperlonga per toccare prima il Col de banca e a chiudere le salite ecco la tradizionale piramide del Cornor. Il dislivello supererà i 2000 metri.

Domenica mattina si correrà la terza prova sul celebre percorso della Transcavallo moderna con il Monte Guslon come punto nevralgico della giornata e salito 3 volte, prima dalla Val del Cadin poi dalla Vallazza e infine dalla “mondiale” Val Salatis con il ripido canalino delle placche a 55° di pendenza. Il dislivello è di 2.400m.

 

In abbinata alla competizione si svolgerà  per la 2^ volta la "Transcavallo Classic", una sorta di raduno, dove i partecipanti accompagnati dalle guide alpine, non solo anticiperanno il passaggio dei concorrenti, ma lungo il tragitto e nei rifugi interessati troveranno un’accoglienza speciale. Si potranno quindi rivivere i momenti che hanno gettato le basi della Transcavallo, quanto tantissimi anni fa, i pionieri dello scialpinismo partivano dall’Alpago per raggiungere Piancavallo.