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COMO - VALMADRERA 03 OTTOBRE (CO - LC)

Maurizio Torri
3/10/2010

BRIZIO & BUTTI SI AGGIUDICANO LA 13ª TRAVERSATA DEL TRIANGOLO LARIANO

Il talento di casa, con questa ennesima "prova di forza" è passato da enfant prodige dell'Osa a nuovo "RE DI VALMADRERA"!!

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Colombo, Rusconi o Butti... Chi è lo skyrunner più forte di Valmadrera? A dirlo è stato la 13ª Traversata del Triangolo Lariano con i suoi 36 km che dal lungolago di Como portano sino al traguardo di Piazza Monsignor Citterio a Valmadrera (2000 m di dislivello positivo su passaggi di alcune delle vette più suggestive della zona).

Di possibili protagonisti in gara ve ne erano molti altri, a partire dai bergamaschi Gotti – Bonfanti per passare al friulano Dapit e terminare con il lecchese Ratti o il sondriese Zerboni, ma il tifo di casa oggi era tutto per il terzetto nato e cresciuto in un paese che di montagna ha tradizioni illustri.

Ok che tra i primi due e il terzo vi sono parecchi anni di differenza, ma la distanza era di quelle dove l'esperienza conta e il sapersi gestire pure. Insomma, quella odierna era una sorta di finalissima o definitiva consacrazione che dir si voglia e Stefano Butti lo sapeva. Allora via con in testa un obiettivo preciso, negli occhi il traguardo di casa e nel cuore una dedica speciale. Queste le motivazioni che lo hanno portato verso un successo che per lui vale anche il prestigio di essere il nuovo "Re di Valmadrera".

A volte cedere il passo non è cosa facile, ma oggi Marco Rusconi e Massimo Colombo non potevano trovare erede migliore. «Sono felicissimo – ha dichiarato al traguardo l'enfant prodige dell'Osa -. Dopo le Grigne avevo un unico obiettivo in testa, ovvero vincere la gara di casa. Sapevo che non era cosa facile, ma mi sono preparato nel migliore dei modi per arrivarvi al top della forma. Sono felice soprattutto perché era dedicata a Antonio Rusconi, un grandissimo della montagna. Oggi ho corso pensando a lui».

Per la cronaca, se Butti si è imposto in 3h11'40" (crono di assoluto rispetto, forse tra i migliori 3 di sempre) sul podio con lui un comunque ottimo Marco Rusconi - 3h17'25" – e un Fabio Bonfanti che quest'anno è tornato ad esprimersi su eccellenti livelli – 3h23'37" -.

Nella gara in rosa la campionessa italiana Emanuela Brizio si è piazzata 19ª assoluta in 3h54'12", tenendo dietro la transalpina Stephanie Jimenez 3h56'06" e la sondriese Raffaella Rossi 4h01'38".

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