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MONOPOLIO DEGLI SKYRUNNER DI CASA NELL’AOSTA – BECCA DI NONA

Maurizio Torri
6/9/2009

Edizione da record, quella di quest’anno, per la Skyrace Aosta – Becca di Nona, manifestazione caratterizzata dalle grandi prestazioni dei corridori valdostani tesserati per il Centro sportivo Esercito di Courmayeur, affermatisi in tutte le prove agonistiche in programma.

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Nella prova principe della manifestazione, l’8^ Aosta – Charvensod – Becca di Nona – Plan Félinaz, è andato in scena l’ennesimo show dei beniamini locali Dennis Brunod e Gloriana Pellissier.
Il campione di Châtillon, preso saldamente il comando della corsa sin dalle prime battute, è riuscito a conquistare il suo quinto successo consecutivo in questa competizione, realizzando inoltre il primato sul nuovo tracciato. Medaglia d’argento per il bravo valtellinese Daniele Zerboni, con il sempre generoso Giuliano Cavallo che, in virtù di una funambolica discesa, è riuscito nell’impresa di contenere la grande rimonta dell’inossidabile Massimo Colombo.
In ambito rosa, la mammina volante di Arvier ha centrato invece la sesta vittoria sulle otto edizioni finora tenutesi, distanziando abissalmente la storica rivale Corinne Favre e la bergamasca Daniela Vassalli.

La 5ª Aosta – Charvensod – Becca di Nona, in campo maschile, ha confermato sul gradino più alto del podio l’alpino Daniel Yeuilla. L’atleta polivalente di Pollein, dopo la vittoria a sorpresa del 2008, è riuscito a primeggiare per la seconda volta di fila grazie ad una condotta di gara assolutamente autorevole, che gli ha permesso di migliorare sensibilmente il primato della gara di sola salita; alle sue spalle è stato nuovamente costretto Jean Pellissier, con un ottimo Matteo Stacchetti a completare il tris d’élite.
Tra le donne una splendida Elisa Brocard non ha deluso le attese della vigilia, demolendo di fatto il precedente record di salita femminile. L’alpina di Gressan non ha incontrato particolari difficoltà a domare la concorrenza, relegando a debita distanza le più immediate inseguitrici capitanate da Alma Rrika, impostasi nel 2008.

I migliori classificati sulle diverse distanze

Salita e discesa maschile: 1. Dennis Brunod 2.50.46, 2. Daniele Zerboni 2.56.38, 3. Giuliano Cavallo 3.01.16, 4. Massimo Colombo 3.01.48, 5. Michele Semperboni 3.02.39.

Salita e discesa femminile: 1. Gloriana Pellissier 3.20.06, 2. Corinne Favre 3.33.05, 3. Daniela Vassalli 3.36.19, 4. Raffaella Miravalle 3.39.03, 5. Cecilia Mora 3.42.32.

Solo salita maschile: 1. Daniel Yeuilla 1.55.33, 2. Jean Pellissier 1.57.52, 3. Matteo Stacchetti 2.00.13, 4. Lorenzo Dealbertis 2.02.32, 5. Damiano Lenzi 2.03.38.

Solo salita femminile: 1. Elisa Brocard 2.14.22, 2. Alma Rrika 2.25.48.

PRIME BATTUE A CALDO:

“Trionfare in casa è sempre bello – afferma un raggiante Dennis Brunod, protagonista del quinto successo di fila sul tracciato completo di salita e discesa -. Stavo bene, sono partito sin da subito in testa e, qualche decina di minuti prima di raggiungere i 3142 metri della vetta, ho deciso di controllare il mio sforzo al fine di mantenere una sufficiente lucidità per la lunga discesa di rientro”.

“Non riesco a crederci – queste le prime parole di Gloriana Pellissier, protagonista del sesto trionfo (il quarto consecutivo) nella prova di salita e discesa -. Gareggiare e affermarsi in casa ha un sapore del tutto particolare. Sono partita convinta dei miei mezzi e non ho deluso le attese, imponendomi senza particolari problemi nonostante la concorrenza fosse quanto mai qualificata”.

“Sono davvero soddisfatto della mia seconda affermazione consecutiva – commenta Daniel Yeuilla, impostosi per il secondo anno di fila nella gara di sola salita -. Sapevo di poter fare bene in quanto quest’estate mi sono preparato con grande criterio, anche se non pensavo di vincere con tanto di primato”.

“ Arrivavo a questa manifestazione con la consapevolezza di essere in condizione – questo il pensiero dell’azzurra di sci nordico Elisa Brocard, prima nella sola salita femminile -. In corsa, sin da subito, ho percepito buone sensazioni, e il risultato finale altro non è che la diretta conseguenza del mio buon stato di forma attuale”.