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ROYAL ULTRASKYMARATHON 2019 - CERESOLE REALE (TO)

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Il circuito di world series questo fine settimana fa scalo

18/7/2019

Mancano 3 giorni al ritorno di una super classica.....

hi scriverà il nome nell’albo d’oro dell’edizione 2019? Un albo d’oro che inizia nel 2008 con i successi di Raffaella Miravalle, la prima di ben 5 vittorie, e Marco Aimo Boot, nel 2009 si ripete Raffaella Miravalle addirittura orima assoluta e Gianmaria Actis Grosso, nel 2010 la Miravalle si conferma per la terza volta e al maschile è Roberto Giacchetto a vincere la Royal. Nel 2011 è poker per Raffaella Miravalle, mentre al maschile tocca a Giuliano Cavallo, da quest’anno viene introdotta la Roc Skyrace, gara di 32 km e 2200 metri di dislivello, inaugurata con i successi di Marina Plavan e Alfonso Bracco. La gara diventa biennale e nell’edizione 2013 sono Emanuela Brizio e Maurizio Fenaroli (tragicamente scomparso quest’anno) ad aggiudicarsi la Royal, mentre nella Roc si riconferma Alfonso Bracco insieme ad Andrea Basolo e al femminile tocca a Lisa Borzani. Il 2015 la Royal assegna anche il titolo italiano skyrunning a Raffaella Miravalle e Fulvio Dapit, mentre la Roc è vinta da Maurizio Fenaroli e Isabella Lucchini. L’edizione 2017 introduce la Royal nell’Olimpo dello skyrunning, diventando prova di Coppa del mondo del circuito Migu Run Skyrunner World Series; vincono il nepalese Bhim Gurung e la spagnola Maite Maiora, mentre nella Roc successi di Luca Carrara e Cecilia Basso. 

 

Percorso identico a quello dell’edizione 2017, con 7 colli, 55 km di lunghezza e 4141 metri di dislivello positivo nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Partenza dalla Diga di Teleccio alle 6,30 e arrivo sulle sponde del Lago di Ceresole presso il Rifugio Massimo Mila, indicativamente dalle 13,30 per i corridori della Royal, dal 10 per i protagonisti della Roc.

 

Nella gara maschile grandi nomi dello skyrunning internazionale. Si prevede il duello tra lo spagnolo Luis Alberto Hernando 42 anni, Campione del mondo Skyrunner World Series nel 2011, 2014 e 2015, con un passato di biatleta con la partecipazione alle Olimpiadi Torino 2006. A sfidarlo sui sentieri del Gran Paradiso, il giovane giapponese Rui Ueda, secondo nel ranking Skyrunner World Series e vincitore a Livigno nel mese di giugno. I tanti poi a contendersi podio e top ten di giornata, lo svedese Andrè Jonsson, secondo alla Royal nel 2017, vice campione del mondo di ultra skyrunning, lo spagnolo Pere Aurell, sesto nel ranking SWS, gli italiani Daniel Jung e Cristian Minoggio. Saranno comunque i sentieri del Parco Nazionale Gran Paradiso a determinare la classifica finale, classifica che con quella del Trofeo Kima 2018 della Valmasino determinerà anche i vincitori della speciale combinata.

 

L’organizzazione ha comunicato nelle ultime ore che sarà necessario avere nel materiale obbligatorio anche i micro ramponi, vista la neve caduta in quota nella giornata di lunedì.

 

(Foto Ian Corles)