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GOLDEN TRAIL CHAMPIONSHIP 2020

Sottotitolo: 
Stage one nel segno di Frederic Tranchand & Tove Alexandersson

29/10/2020
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Francesco Puppi penalizzato, è partito in fondo alla prima onda, ma si piazza nella top ten...

Il francese Frederic Tranchand (1h53’16”) e svedese Tove Alexandersson (2h10’00”) vincono la prima gara in programma. Giusto il tempo di scaricare l’acido lattico accumulato nel prologo e via con la sessione d’esordio; un saliscendi severo di 25km reso ancora più difficile da un clima da tregenda. Pioggia vento, fango, ripide salite e discese scivolose. Insomma una prova difficile da interpretare e da recuperare in vista della prossima uscita in programma già domani.

 

Classifica alla mano sul podio maschile sono saliti anche il polacco Bart Przedwojewski (1h53’47”) e il marocchino Elhouisine Elazzaoui (1h57’50”). Migliore degli italiani Puppi 8°, seguito da Riccardo Borgialli 18° e Luca del Pero 20°. Nei 30 anche William Boffelli 27°.

Al femminile dietro la Alexandersson si sono piazzate sul podio la svizzera Mathys Maude (2h16’53”) e la francese Balndine L’Hirondel (2h18’11”). Nelle 20 Dimitra Theocharis.  

 

Fuori dai giochi la nostra Elisa Desco ancora in hotel in attesa dell’esito del tampone.  

 

 

 

 

L’EVENTO:

5 giorni di gare a dir poco intense, 113 km con 6.050 m di dislivello spalmati in 1 prologo e 4 tappe. Sfida nella sfida, previsti riconoscimenti per miglior scalatore, miglior discesista, migliore velocista. Al via 174 corridori da 32 differenti paesi.

 

IL CASO:

Nella prova d’esordio, l’italiano Francesco Puppi è stato penalizzato e retrocesso in coda alla prima onda. Il motivo? Subito spiegato. Avrebbe corso il prologo  senza l’esito del secondo tampone, quello effettuato all’arrivo in hotel, mettendo così a rischio il tentativo di bolla messo in atto senza non poche difficoltà dal comitato organizzatore.

 

 

 

 

 

IL PROLOGO:

Nella serata di mercoledì (ad eccezione di 17 atleti rimasti precauzionalmente in hotel in attesa del via libera da parte delle autorità sanitarie) è stata disputata una prova non valevole per il ranking finale, ma che aveva lo scopo di definire in maniera altamente spettacolare la griglia di partenza. Un prologo  “Fast and Furious” di 3,4 km (116 m D+ e 109 m D-). In base alla classifica i 47 primi corridori sono stati ammessi alla prima onda insieme ai tre vincitori di ogni segmento (sprint, salita e discesa). Questo primo start è seguito da un'onda femminile al 100% che utilizza lo stesso principio. I risultati hanno visto lo svizzero Joey Hadorn (Team Salomon) che si è piazzato al primo posto davanti al marocchino Elhousine Elazzaoui (Team Salomon) e allo svizzero Rémi Bonnet (Team Salomon).

 

Al femminile l'attesissima svizzera Maud Mathys (Team Salomon) ha rifilato sei secondi all'americana Rachel Drake (Nike Trail). Terzo crono per Blandine L'Hirondel.

 

 

(Foto Philipp Reiterer, Martina Valmassoi Jordi Saragossa)