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ROCK MASTER ALLE STELLE ANCHE CON LA ERNST

Maurizio Torri
5/9/2009

Prima sfida con la lead a vista, una gara per oltre 5.000 persone e diretta RAI. Solo due raggiungono il top, un catalano ed un basco, domani saranno scintille. Fallisce il confronto con Adam Ondra che scivola al terzo posto

Entusiasmante, come sempre, Rock Master già alla prima sfida ha regalato emozioni a go-go. Le oltre 5.000 persone che hanno affollato il parterre al Climbing Stadium di Arco sono andate letteralmente in visibilio nell’ammirare i migliori climbers al mondo.
Oggi pomeriggio è toccato alla gara “lead” a vista, su una parete molto impegnativa che ha deciso la classifica nel finale con i due “grandi” Ramòn Julian Puigblanque e Patxi Usobiaga Lakunza, unici a centrare il top a 36,64 metri. Tutti si aspettavano la fida con Adam Ondra, ma “Harry Potter” è arrivato appena più sotto, a 35.06 non senza mostrare il suo disappunto, e proprio mentre l’austriaca Johanna Ernst andava a centrare il top, unica tra le ragazze e letteralmente estasiata dall’incoraggiamento del pubblico.
Due prese, insomma, per il giovanissimo leader del ranking mondiale, due prese che domani faranno la differenza con la seconda prova, però “after work” (ovvero su un tracciato che gli atleti hanno già potuto provare).
Puigblanque e Usobiaga hanno fatto valere la loro esperienza, hanno sfruttato il loro fisico e i loro muscoli collaudati da tanti anni di arrampicate, invece il fisico minuto di Ondra, e forse la tensione di sapere che i due suoi potenziali rivali avevano già raggiunto il “top” (Ondra è partito per ultimo), lo hanno messo alle corde. Uno scalino nettamente sotto i primi tre tutti gli altri avversari, con l’austriaco di origini nepalesi David Lama quarto, a quasi 7 metri dai due spagnoli.
Oggi è ritornato in gara anche l’atteso Flavio Crespi. Nessuno si aspettava dopo tanto tempo di assenza dalle pareti un risultato eclatante, da colui che nel 2007 si è piazzato secondo. Il decimo posto non è proprio male se consideriamo che al 12° posto troviamo il vincitore della Coppa del Mondo 2008 Jorg Verhoeven.
La gara delle donne sembra decisa già al primo round. La giovanissima Johanna Ernst è uno scalino sopra tutte, anche sopra quell’emergente coreana Ja-In Kim oggi seconda con quattro metri di divario. La Ernst, se domani non farà errori grossolani, ha già la vittoria del suo secondo Rock Master in tasca, il suo vantaggio è considerevole. Le più pericolose, almeno sulla carta, coreana a parte, sono lontanissime come la Eiter o la Vidmar.
Jenny Lavarda, ottava, non poteva fare di meglio. Il livello delle presenze in gara era stellare. La vicentina domani può migliorare qualche posizione. L’altoatesina Alexandra Ladurner, wild card al suo primo Rock Master, era ad Arco per fare esperienza e si è piazzata undicesima.
Dal canto loro gli organizzatori di Rock Master hanno centrato ogni obbiettivo perseguibile: tantissimo pubblico, gara elettrizzante, una diretta televisiva di oltre un’ora, e stasera si replica con il boulder maschile e con la speed in parallelo.
Domani ancora lead, ma “lavorata”, preceduta dal boulder femminile ed infine il “duello” che vedrà a confronto i migliori quattro maschi e quattro femmine. Se ci sarà stata parità nella lead, chi vincerà il duello sarà anche il vincitore del 23° Rock Master.
Info: www.rockmaster.com

Maschile onsight

1) Julian Puiglanque Ramón (Esp); 1) Usobiaga Lakunza Patxi (Esp); 3) Ondra Adam (Cze); 4) Lama David (Aut); 5) Schubert Jakob (Aut); 6) Mrazek Tomás (Cze); 7) Lachat Cédric (Sui); 8) Becan Klemen (Slo); 9) Desgranges Romain (Fra); 10) Crespi Flavio (Ita); 11) Tauporn Thomas (Ger); 12) Verhoeven Jorg (Ned); 13) Kryukov Valeriy (Ukr)

Femminile onsight

1) Ernst Johanna (Aut); 2) Kim Ja-In (Kor); 3) Durif Charlotte (Frau); 4) Eiter Angela (Aut); 4) Gros Natalija (Slo); 4) Markovic Mina (Slo); 7) Vidmar Maja (Slo); 8) Eyer Alexandra (Sui); 8) Lavarda Jenny (Ita); 8) Wurm Juliane (Ger); 11) Ladurner Alexandra (Ita); 12) Ciavaldini Caroline (Fra)