Il ritorno della Pattuglia a squadre ha visto ai nastri di partenza ben 85 squadre da 4 elementi ciascuna legati in cordata per un totale di 340 concorrenti. Ognuno al proprio ritmo hanno affrontato i 750 metri di dislivello che da Bormio portano sino a Bormio 2000. A primeggiare con crono di 31’35” è stato il team Scav composto da Federico Bonseri, Michele Pozzi, Andrea Prandi e Robert Antonioli. Sul podio con loro anche il quartetto “Van in Ant” Walter Trentin, Valerio Pozzi, Nicola Bertocchi e Massimiliano Zanaboni (33’46”).

Sul gradino più basso del podio sono invece saliti “i Polemici” Gabriele Bardea, Riccardo Boscacci, Marcello Scarinzi e Tommaso Colombini (33’50”). Al femminile (entravano in questa classifica le cordate con almeno due donne) sin troppo chiara la dedica della prima squadra classificata, “Lupacchiotti Mordenti” , composta da Davide Sambrizzi, Samantha Bertolina, Melissa Bertolina e Giulia Compagnoni.

Per loro crono di 4’053” che ha permesso di tenere dietro le “Bimbe di Toio” Manuela Pedrana, Erika Sanelli, Anna Pedranzini, Katia Mascherona (41’22”) e le intramontabili “Babbio’s on Ski” Cristina Foppoli, Ludovica Canclini, Francesca Martinelli e Roberta Pedranzini (46’02”).

La squadra, invece, che più si è avvicinata al tempo segreto stabilito dal comitato organizzatore è stata quella dei “Gintonici” composta da Claudio Muller, Manuel Pedrotti, Ilary Rastelli e Desiré Franzini (1h00’49”). Organizzata da Guide Bormio, Sci Club Alta Valtellina settore Ski Alp, Us Bormiese con la preziosa collaborazione della società impianti Bormio Ski e con il sostegno di Camp, Crazy Idea, Level e Ski Trab, la Pattuglia 2024 aveva l’obiettivo di tenere viva la memoria di Mirko Lupo Olcelli, Lorenzo Holzknecht, Jacopo Compagnoni e Luca Dei Cas; giovani atleti e uomini legati al mondo dello skialp e della montagna, purtroppo prematuramente scomparsi.

Menzione speciale per la categoria under 20. Qui la famiglia di Lupo Olcelli ha donato uno speciale premio ricordo agli atleti delle prime tre pattuglie. La più veloce al traguardo quella composta da Simone Compagnoni, Martino Utzeri, Samuel Zanaboni e Antonio Corti che ha chiuso la gara in 34’01”.

Alle premiazioni l'emozione nel ricordo di questi ragazzi ha coinvolto tutti i presenti.  Sempre durante le premiazioni, effettuate dopo il pasta party al palazzo Pentagono di Bormio, l'associazione Skimo Bormio ha consegnato il premio Uomo skialp dell'anno ad Adriano Greco, con questa motivazione: «E' stato un grande atleta che ha contribuito a far diventare l'Alta Valtellina il regno dello scialpinismo agonistico. Da decenni un riferimento importante come tecnico ed allenatore per gli atleti di questo movimento. Sempre disponibile nel contribuire alla divulgazione dello scialpinismo e a fare conoscere questo  affascinante sport anche ad un pubblico più vasto». A lui, meritatamente, il premio “Uomo scialpinismo dell'anno”. Premio dedicato a Luca Droga” Dei Cas.

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