Gil Pintarelli
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INTERVISTA A GIL PINTARELLI

Sottotitolo: 
Face to face con il trentino del Team Crazy Idea....

Nicola Gavardi
25/6/2014
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Dopo un periodo di break torniamo a sentire la voce dei grandi dello skyrunning nazionale. Un Personaggio di quelli con la "P" maiuscola.....

Tenuto fermo ai box per troppo tmpo da alcuni acciacchi fisici,  Gil Pintarelli è tornato a far parlare di se. Dopo il primo posto alla Vigolana Half Trail, il trentino del Team Crazy Idea ha scoperto le carte per la stagione in corso. Sarà ovviamente un’ estate 2014 a tutta, anzi come dice Gil A CIODO! Buona lettura

 

 

UN GRANDE RITORNO DOPO UN LUNGO PERIODO DI STOP. COME TI SENTI?

Sono stato operato al tendine d’Achille a fine novembre 2013: cinque settimane di gesso  e un mese circa di riabilitazione, poi con calma e in maniera progressiva ho ricominciato ad allenarmi. Ora muscolarmente e organicamente sto molto bene, anche se il tendine soffre ancora il post-operazione. Per il recupero completo dovrà passare circa un anno.

 

 

E' STATA DURA RIMETTERSI IN PISTA?

Ho fatto sempre solo quello che mi sentivo di fare, senza forzare i tempi, quindi è stato un rientro molto naturale e sorprendentemente positivo!

 

 

 

QUALI SONO I TUOI PROSSIMI APPUNTAMENTI?

Visto il risultato positivo del Vertical 30passi, ho approfittato dell’occasione, concessa dal mio sponsor principale (Crazy Idea), di partecipare al Vertical Series a Chamonix.

In questo modo sforzo meno il tendine e mi preparo in maniera adeguata alle gare Up and Down. Già partecipando al Vigolana Half Trail, ho avuto buone sensazioni, che mi hanno dato quella fiducia  per preparare altre gare tra cui  la Dolomites Skyrace, la Maddalene Skymarathon, Limone Extreme Skyrace, con l’inserimento di qualche gara nuova senza dimenticare di salire cime, creste, rifugi sulle nostre bellissime Alpi.

 

 

 

 

 

QUAL'È, PERÒ, LA TIPOLOGIA DI GARE CHE PREFERISCI?

Salite dure, discese veloci e tecniche, sulle 2 ore è la mi gara ideale. Poi mi adatto, e mi piace fare di tutto, infatti spazio senza problemi dal vertical alla skymarathon, alle ultra non ci ho ancora provato, ma mai dire mai…

 

 

LA MONTAGNA IN TUTTE LE STAGIONI PERMETTE DI PRATICARE PARECCHIE DISCIPLINE SPORTIVE. TI TROVI PIÙ A TUO AGIO D'ESTATE O D'INVERNO?

Il mio sport è la corsa, da sempre, naturalmente preferisco l’estate, il caldo, vestirsi poco, raggiungere cime leggeri e veloci, fare lunghe traversate fino al tramonto, mettere i piedi nella fontana e godersi il fresco della sera. L’inverno è diventata una stagione divertente, da quando ho scoperto lo scialpinismo, un po’ come scoprire l’acqua calda, ma mi è veramente cambiata la vita, dandomi la possibilità di raggiungere tantissime cime con splendide discese, dalla polvere fino al firn primaverile.

 

 

 

 

COSA PENSI DEL CONTINUO PROLIFERARE DI GARE E COMPETIZIONI?

Ho visto gare e organizzazioni di tutti i tipi, ma penso che abbiano un futuro o comunque che valga veramente la pena di fare. Le gare creano un qualcosa in più, coinvolgono il pubblico, i media, rendono tutti i partecipanti in qualche modo protagonisti. E’ un mix di cose che rende una domenica speciale, non è facile ricrearla, tanti possono provarci ma pochi ci riescono. Alla fine dei conti è l’atleta che decide dove andare, senza alcun obbligo, quindi, iscrizioni, viaggio, albergo, pacco gara è tutto relativo, quando una gara si trasforma in un evento, non si può più mancare.

 

QUAL'È LA GARA CHE PREFERISCI E SOPRATTUTTO QUELLA CHE TI HA LASCIATO MOLTO IN TERMINI D'EMOZIONI?

La prima volta che ho partecipato al Giir di Mont nel 2009. Sarà stata la compagnia, l’atmosfera e la gente di Premana, ma è stata una straordinaria esperienza di sport, divertimento e amicizia che in qualche modo mi ha fatto capire quanto bisogna difendere questi valori e soprattutto trasmetterli a chi ci sta vicino, in modo che l’ambiente di questo sport resti il più sereno e spensierato possibile.

 

 

 

 

COS'È PER TE LO SKYRUNNING?

 

Lo skyrunning per me è arrivare in cima leggeri e veloci; è correre discese all'apparenza difficilissime, non è solo gare, è un modo di andare in montagna. In molti casi vado in stile skyrunning, in altri no. Per fortuna, non esistono degli obblighi nell'andar per monti e ognuno è libero di girare come meglio crede.

 

 

 

VUOI RINGRAZIARE QUALCUNO?
 

Ringrazio gli organizzatori delle gare, per il loro grande impegno e per tutte le attenzioni e l'ospitalità che dedicano a noi atleti. Ringrazio il Team Crazy, questa nuova realtà, che con grande passione e entusiasmo, di una piccola azienda made in Italy, crede e investe in questo sport.

 

Ciao a presto e ricordatevi... in gara sempre A CIODO!!