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MONTE ZERBION 2022

Sottotitolo: 
Due skyrace e due vertical per una prima edizione da non perdere...

29/10/2021
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monte zerbion
skyrunning
vall d'aosta
BRUNO BRUNOD
dennis brunod
jean pellissier
Châtillon
vda

14 Maggio 2022. Segnatevi questa data. Due skyrace, altrettanti vertical, quattro prove nate per valorizzare il territorio di Châtillon, promuovere le eccellenze della Valle d’Aosta e ripercorrere il mito dello skyrunning...

Una prima edizione che si preannuncia subito di grande respiro internazionale grazie alla partnership che è stata siglata con gli organizzatori della Pierra Menta Été EDF. Nasce così il Mountain Trail Trophy (MTT), una combinata tra la gara italiana (Skyrace di 22 chilometri) e quella francese, a squadre e su tre tappe, prevista dall’1 al 3 luglio 2022. Ogni prova assegnerà un punteggio e solo i concorrenti che parteciperanno a entrambe le gare rientreranno nella speciale classifica MTT. Sono previsti premi in denaro per le prime quattro donne e i primi quattro uomini, che saranno premiati in occasione dell’evento francese.

 

La gara regina del ricco programma del monte Zerbion sarà la 22 chilometri che presenta un dislivello positivo e negativo di 2.200 metri. Partenza da Châtillon, salita fino ai 2.728 metri del Monte Zerbion e ritorno a valle. Stessa formula per l’atra prova skyrace, ma su una distanza inferiore: 18 chilometri per 1.500 metri di dislivello positivo e negativo, con l’arrivo che sarà posto in zona alpeggio Francou, a quota a 2.005 metri.

Abbinate alle skyrace ci saranno due prove Vertical, di sola salita. Una di 9.5 chilometri (2.200 metri dislivello positivo) con arrivo in cima al Monte Zerbion e una di 5.5 chilometri (850 metri dislivello positivo) rivolta ai giovani tra i 15 e i 17 anni e ai disabili. Già stabilita la data di apertura delle iscrizioni, fissata per mercoledì 1 dicembre sul portale di Wedosport. Sono 600 i pettorali a disposizione.

 

 

Carlo Brunod, vice-presidente Montagnesprit: «È bellissimo vedere nascere questo evento e realizzare un sogno. Dopo una chiacchierata in famiglia, con Dennis e con Jean, abbiamo proposto questo progetto al Comune che lo ha sposato fin da subito. È senza dubbio un grande impegno, ma quando le cose si fanno con passione, anche la fatica viene meno».