Merita un 10 con ampia lode questa bellissima gara giunta alla sua terza edizione che i bravissimi organizzatori della Pod.Cannobbio, con l’ aiuto di tutte le associazioni territoriali, hanno mandato in onda in una giornata a dir poco spettacolare su un percorso tra lago e cielo con oltre 2.300 metri di dislivello in salita e una distanza di circa 22 km. Oltre 160 gli atleti che hanno accettato la sfida anche per capire se a mozzare il fiato fosse più il paesaggio o la durezza del percorso : per la cronaca all’ arrivo pareri contrastanti ma in ogni caso tutti estremamente soddisfatti.  Partenza alle ore 8.00 da Traffiume ( fraz. Di Cannobbio a 230 mt ) e prima salita quasi completamente nel bosco al M.te Giove ( 1.298 ) con successiva breve discesa di circa 150 mt. A questo punto riparte la lunga cavalcata con alternanza di sterrati corribili, soprattutto nella prima parte, che hanno poi lasciato posto a sentieri con pendenze vertiginose e diversi passaggi tecnici tutti opportunamente presidiati e “protetti” con corde fisse o catene ( lasciatemi un plauso per la sicurezza che è stata messa assolutamente in primo piano ) che ha portato dapprima in vetta al M.te Faierone ( 1.715 ) e poi su quella del  M.te Limidaro ( 2.189 in territorio elvetico ). La discesa inizialmente molto tecnica ha lasciato presto spazio a un tratto intermedio ripido ma privo di pericoli e a uno sterrato finale di 4 km per raggiungere la frazione Olzeno ( 1.060 ) dove era posto l’ arrivo. La particolarità di questa gara è anche l’ arrivo a quota superiore alla partenza il che consente un dislivello in salita quasi da skymarathon in una gara che è a tutti gli effetti una skyrace.

In campo maschile dominio assoluto di Rolando Piana che ha allungato già dalle prime battute facendo sempre gara solitaria. Alle sue spalle grande battaglia tra il russo naturalizzato italiano Mamleev e il suo compagno di Team Fenaroli che gli dovrà lasciar strada a metà dell’ ultima discesa. Sotto il gonfiabile di Olzeno i primi 5 si presenteranno in quest’ ordine:

1° Piana Rolando , GS Genzianella  in 2.24.38

2° Mamleev Mikhail , Valetudo in 2.30.55

3° Fenaroli Maurizio , Valetudo  in 2.31.42

4° Trisconi Stefano , Raid Light in 2.34.33

5° Minoggio Cristian , in 2.34.58

In campo femminile ,come lei stessa ci rivelerà a fine gara , partenza a tutta della Serafini che punta a mettere fieno in cascina per limitare l’ eventuale rientro in discesa della Brizio che conosce il percorso e già nel 2012 era stata protagonista di un prodigioso recupero sulla sua compagna e amica di Team Cecilia Mora ( alla fine le due atlete di vertice risulteranno separate da circa 7 minuti ). Cecilia che quest’ anno si è vista privare della soddisfazione del podio da una Borzani in gran spolvero e che l’ ha preceduta di circa 3   minuti. Le top Five risulteranno quindi : 

1° Serafini Silvia – Salomon Agisko in 2.49.59 ( 12° assoluta )

2° Brizio Emanuela -  Valetudo in 2.56.52  ( 16° assoluta )

3° Borzani Lisa – Team Ghirignago in 3.11.08

4° Mora Cecilia – Valetudo in 3.14.21

5° Mustat Lara – in 3.29.20

Abbiamo raccolto alcune considerazioni della vincitrice Silvia Serafini : era la mia prima volta a Cannobbio per cui non conoscendo il percorso, che ho potuto comunque ammirare sia per la sua spettacolarità e tecnicità sia per la messa in sicurezza, ho pensato fosse bene partire a spron battuto  per cercare di mettere un margine di sicurezza tra me e la Manu che in discesa è sempre temibile. Nonostante in vetta al Limidaro avessi comunque un buon margine non ho calato la concentrazione perché la discesa, soprattutto nella prima metà, merita una particolare attenzione. Vorrei spendere un apprezzamento all’ organizzazione veramente perfetta, penso che mi appunterò questa gara nel calendario e cercherò di non mancare nel 2014.